L’etica dell’intelligenza artificiale nella customer experience

Scritto dal Diabolocom

Intelligenza Artificiale
L'etica dell'intelligenza artificiale nell'esperienza del cliente

Nell’attuale panorama tecnologico, l’Intelligenza Artificiale (AI) è apparsa come fattore decisivo in diversi settori, in particolare nella gestione della Customer Experience (CX). Le aziende sfruttano l’AI per migliorare le interazioni con i clienti, snellire i processi e fornire servizi personalizzati. Tuttavia, dal momento che  l’AI continua a svolgere un ruolo sempre più significativo nel plasmare le esperienze dei clienti, le considerazioni etiche sono diventate di fondamentale importanza. Un’implementazione responsabile ed etica dell’AI nella CX è essenziale per mantenere fiducia, trasparenza e correttezza. Come può essere implementata l’AI nella customer experience in maniera etica?

Che cos’è l’etica dell’AI?

L’etica dell’AI si riferisce alle linee guida morali che guidano la creazione, l’implementazione e l’applicazione responsabile delle tecnologie IA. Con la crescente integrazione dell’AI nei prodotti, nei servizi e nella vita quotidiana, è fondamentale per le aziende definire politiche che ne determinino l’uso appropriato..

A livello nazionale e organizzativo, l’enfasi sull’etica dell’IA contribuisce a salvaguardare le aziende e gli individui. Questa attenzione favorisce un’applicazione e una creazione attenta dell’AI, limitando il rischio di risultati negativi imprevisti.

L'uso etico dell'intelligenza artificiale per proteggere individui e aziende

Trasparenza e responsabilità per un’AI etica nella Customer Experience

Dai chatbot guidati dall’AI alle piattaforme di customer experience, le aziende stanno sfruttando l’IAI per migliorare la CX. Nell’ambito di questo impegno, è essenziale adottare criteri etici nei confronti dell’AI.

Uno dei principi fondamentali dell’etica nell’implementazione dell’AI nella customer experience è la trasparenza. La trasparenza genera fiducia e garantisce ai clienti la consapevolezza delle capacità e dei limiti delle interazioni guidate dall’AI.

Inoltre, la responsabilità è fondamentale. Sebbene i sistemi di IA possano apprendere da quantità ingenti di dati, questi non sono infallibili.. Se un’esperienza del cliente guidata dall’IAI dovesse andare male, è necessario predisporre meccanismi di responsabilità. Ciò comporta il riconoscimento degli errori, la loro correzione tempestiva e il miglioramento continuo dei modelli di AI per evitare che si ripetano.

Per esempio, consideriamo un negozio online che ha implementato un chatbot basato sull’AI per assistere i clienti. Una cliente di nome Maria cercava consigli sui giocattoli per suo nipote attraverso il chatbot. Tuttavia, il chatbot ha fornito un consiglio errato e potenzialmente non sicuro per l’età del bambino. In risposta a questa situazione, sono stati implementati i principi di trasparenza e responsabilità.

In termini di trasparenza, il chatbot ha agito onestamente riconoscendo l’errore. Il sistema ha spiegato che l’intelligenza artificiale ha generato il suggerimento e si è scusato per il problema. Inoltre, ha permesso a Maria di continuare la conversazione con un agente umano, garantendole l’accesso a informazioni accurate e sicure.

D’altra parte, l’aspetto della responsabilità è stato affrontato in modo esemplare. Il chatbot ha avvisato attivamente un rappresentante del servizio clienti umano della situazione inappropriata. Quando si è unito alla conversazione, l’agente ha fornito raccomandazioni appropriate e sicure per l’età del nipote. L’azienda ha dato prova di responsabilità anche impegnandosi a migliorare il sistema di intelligenza artificiale per evitare errori simili in futuro.
Riconoscendo apertamente gli errori, offrendo scelte e correggendoli in modo efficiente, l’azienda costruisce e mantiene la fiducia dei clienti nell’implementazione etica dell’AI nei suoi servizi.

Come può l’AI proteggere eticamente la privacy e il consenso dei dati?

La privacy dei dati, nell’era digitale, è essenziale per mantenere una relazione etica con i clienti. Le aziende devono garantire in modo proattivo che i dati personali siano gestiti in modo sicuro e trasparente.

L’Intelligenza Artificiale ha compiuto progressi significativi negli ultimi decenni e uno degli sviluppi più interessanti è la capacità dell’AI di autoapprendere. Il processo di autoapprendimento è impegnativo, soprattutto per quanto riguarda gli input dei consumatori. Le informazioni che gli utenti forniscono ai sistemi di AI possono contenere dati privati. Questi dati possono includere ricerche online, interazioni con i social media, acquisti online e altro ancora. L’AI può analizzare questi dati per comprendere meglio le esigenze e le preferenze dei consumatori, consentendo una personalizzazione più efficace dei servizi e dei prodotti. È fondamentale considerare sia la trasparenza di questi input sia la tutela della privacy.

Gli utenti devono conoscere chiaramente il modo in cui vengono utilizzati i loro dati e quali insight se ne traggono. La mancanza di trasparenza può portare alla sfiducia degli utenti e a problemi di privacy. Diabolocom dà molta importanza alla privacy dei dati e la tratta con estrema serietà. In hosting su un Cloud europeo, le nostre AI si basano su tecnologie proprietarie progettate specificamente per le customer relations.

Etica dell’intelligenza artificiale: mitigazione dei pregiudizi e punti di vista diversi

Una delle sfide più critiche per un’intelligenza artificiale etica è rappresentata dai pregiudizi. I sistemi di AI possono inavvertitamente perpetuare i pregiudizi presenti nei dati di addestramento, portando a risultati ingiusti o discriminatori. Nel contesto della CX, un’IAI distorta potrebbe determinare una disparità di trattamento dei clienti in base alla razza, al sesso o allo status socioeconomico.

L’IAI può essere priva di pregiudizi? In teoria, sì. L’accuratezza di un sistema di AI è intrinsecamente legata alla qualità dei dati su cui viene addestrato. Eliminando meticolosamente dai dati di addestramento i pregiudizi, sia manifesti che discreti, legati alla razza, al sesso o ad altri fattori ideologici, è possibile costruire un’AI che prenda decisioni senza pregiudizi. La supervisione umana è essenziale per identificare e correggere eventuali pregiudizi nelle interazioni con i clienti guidate dall’IAI.

L’IA usata correttamente può contribuire a ridurre i pregiudizi. L’obiettivo di Diabolocom è eliminare le distorsioni nel monitoraggio della qualità analizzando serie di dati più ampie per ottenere un punteggio preciso. Invece di concentrarci solo su un campione, con l’aiuto dell’AI possiamo ampliare la nostra analisi per monitorare la qualità di tutte le chiamate outbound ed inbound.

Spostamento del lavoro e contatto umano

Se da un lato l’IAI può automatizzare molte attività di routine e migliorare l’efficienza della customer experience, dall’altro è importante considerare il potenziale impatto sull’occupazione lavorativa. L’IAI può essere uno strumento prezioso per migliorare l’efficienza e l’efficacia del lavoro. Ad esempio, può aiutare gli agenti del Customer Service, proponendo loro informazioni pertinenti e suggerendo possibili soluzioni durante le interazioni con i clienti.

Tuttavia, è fondamentale approcciare a questo cambiamento con sensibilità ed empatia. I dipendenti possono temere che l’automazione e l’AI minaccino il loro lavoro. Le aziende devono comunicare in modo trasparente come l’AI sarà integrata nelle attività operative e come i dipendenti potranno beneficiare di questa tecnologia. Invece di sostituire i posti di lavoro, l’AI può consentire ai dipendenti di concentrarsi su compiti più strategici e di alto valore, come la risoluzione di problemi complessi che richiedono competenze umane.

Trovare il giusto equilibrio tra l’efficienza dell’AI e il valore dell’interazione umana è essenziale per una gestione etica della CX. Ci sforziamo di sviluppare un’intelligenza artificiale che supporti gli agenti nelle loro attività quotidiane, consentendo loro di avere più tempo per concentrarsi su attività ad alto valore.

Responsabilizzazione del cliente

L’etica dell’AI nella customer experience va oltre il semplice utilizzo della tecnologia; si tratta di responsabilizzare i clienti. L’AI può fornire informazioni, raccomandazioni e soluzioni su misura per i clienti. Può abilitare opzioni di self-service, consentendo così di avere un maggiore controllo sulle loro esperienze.

Immaginiamo un cliente che cerca un prodotto o un servizio specifico. L’AI può analizzare la storia degli acquisti, le preferenze e le ricerche passate del cliente per suggerire delle raccomandazioni pertinenti e su misura. Questo consentirà al cliente di prendere decisioni consapevoli e di sentirsi valorizzato dall’azienda, ottenendo suggerimenti effettivamente in linea con i suoi interessi. Inoltre, la soluzione di Diabolocom consente alle aziende di utilizzare queste informazioni per realizzare campagne mirate per questi clienti. Ciò consente di migliorare le vendite e di trasformare le strategie delle campagne in strategie più innovative e più efficaci.

Le nostre raccomandazioni guidate dall’intelligenza artificiale sono trasparenti e allineate ai migliori interessi del cliente e alle politiche più recenti, anziché essere esclusivamente orientate al profitto.

I principi etici dell'intelligenza artificiale

Monitoraggio e miglioramento continuo

L’etica nell’AI non è una considerazione una tantum, ma un impegno continuo. Le aziende devono implementare meccanismi di monitoraggio continuo per tenere traccia delle prestazioni dei sistemi di AI, identificare potenziali problemi e apportare le necessarie modifiche. Audit regolari, analisi di feedback e miglioramenti iterativi sono essenziali per garantire che la customer experience guidata dall’AI rimanga etica ed efficace.

In conclusione, se da un lato la diffusione dell’AI nella gestione della customer experience promette benefici rivoluzionari, dall’altro solleva sfide etiche che devono essere affrontate. Principi come la trasparenza, la responsabilità, la privacy dei dati, la lotta ai pregiudizi, la valorizzazione dell’interazione umana, la responsabilizzazione dei clienti e il costante perfezionamento sono in prima linea nella creazione di un quadro etico dell’AI per la customer experience. Ispirandosi ai quattro valori etici fondamentali per la AI delineati dall’UNESCO, le aziende possono incanalare in modo efficace le capacità dell’AI, assicurandosi di farlo con integrità, fiducia, equità e autentico rispetto per la clientela.

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